Le pareti attrezzate per ufficio sono un prodotto che unisce un’alta funzionalità a una forte componente estetica di eleganza. Sono imprescindibili per raggiungere un risultato di arredo per ufficio performante e di qualità. Rientrano nella categoria delle pareti interne mobili.
Pareti attrezzate ufficio: definizioni
Le pareti interne mobili o amovibili sono partizioni verticali che hanno la caratteristica di essere totalmente smontabili e rimontabili in altri luoghi con le stesse dimensioni di quello d’origine. Non è necessaria alcuna modifica.
Le pareti interne si dividono in due categorie: le pareti divisorie mobili per ufficio, che hanno come funzione la separazione degli spazi, e le pareti attrezzate ufficio o pareti contenitore, con scopo l’archiviazione o contenimento, oltre alla separazione degli ambienti.
A loro volta, le pareti attrezzate si dividono in due macro-gruppi:
1. Pareti interne mobili divisorie a contenitore: ovvero strutture indipendenti che fungono da separatori di spazi. Tutti i componenti strutturali sono a vista, anche la facciata posteriore.
2. Pareti interne attrezzate a muro: costituite dagli stessi elementi della versione precedente, ma con montaggio semplificato. Infatti non dispongono della facciata posteriore a vista, ma le pareti sono utilizzate come rivestimento murale.
Pareti attrezzate ufficio: investimento iniziale e risparmio economico
I muri e le pareti in cartongesso costituiscono i principali competitors delle pareti interne mobili e le pareti attrezzate per ufficio.
Tuttavia tra una scelta e l’altra, la redditività totale del progetto cambia notevolmente ed è importante comprendere a pieno questo concetto.
Non bisogna intendere l’investimento iniziale come unica spesa da affrontare, sia nel caso delle pareti attrezzate, sia di quelle in cartongesso, ma, a questo, vanno aggiunti i costi successivi di manutenzione, di modifiche, ecc…
Le pareti attrezzate ufficio o mobili non vanno assolutamente comparate, come prezzo, a quello del “mattone”, poiché questo implica una serie di ulteriori costi indiretti.
Per esempio, con quest’ultimo si devono realizzare le pavimentazioni singole per ogni ambiente, rendendo impossibile la realizzazione di un’unica stesura per tutto lo spazio. Lo stesso principio è da considerare anche per soffitti, controsoffitti e opere di finitura.
Anche l’impianto elettrico influisce sui costi di realizzazioni di ambienti con muri divisori.
A tutto questo si aggiunge anche un problema di tempi, sicuramente molto ridotti con l’uso di pareti divisorie e pareti attrezzate ufficio. Non va trascurato, inoltre, l’equipaggiamento necessario per pareti mobili e per pareti in muratura, nettamente differente in numero e ingombro.
La questione economica, però, si fa ancora più chiara quando si considerano dei cambiamenti di layout e i relativi costi nei due casi.
Nel caso di pareti in muratura o cartongesso, si procede con la demolizione del preesistente, l’eliminazione dei rifiuti, la costruzione del nuovo muro e il rifacimento di tutte le finiture architettoniche (pavimenti, soffitti, controsoffitti, murature perimetrali, impianto elettrico).
Con le pareti attrezzate per ufficio, basta smontare la parte che ci interessa, per rimontarla nella nuova posizione stabilita: il costo in questa situazione è ridotto quasi esclusivamente alla manodopera, mentre nel primo caso vanno aggiunti i costi di smaltimento rifiuti, nuovi materiali e una manodopera maggiore.
I cambiamenti nel layout di un ufficio non sono un problema così raro come si potrebbe pensare, ma, anzi, i mutamento sono all’ordine del giorno per motivi vari.
Dati a livello europeo riportano una media del 20% di modifiche annuali rispetto alla disposizione iniziale. Questo comporta uno stravolgimento totale del layout in soli cinque anni. Si pensi quindi a tutti i costi sopra riportati (soltanto astratti e imprecisi), aumentati esponenzialmente.
Oltre a tutto questo, c’è la questione della manutenzione che influisce, anch’essa, sul costo totale del progetto: per la muratura o il cartongesso va calcolata la verniciatura, mentre le pareti attrezzate ufficio in melaminico non ne hanno bisogno pur garantendo una resistenza al tempo di oltre 30 anni.
In conclusione, ci teniamo a sottolineare che il nostro obiettivo, con questo focus sulle pareti attrezzate e il loro risparmio concreto, non è convincere il lettore ad acquistare le pareti attrezzate per ufficio, ma è creare una potenziale clientela informata e consapevole dei vantaggi/svantaggi della scelta che farà.
Per avere altre informazioni sulle pareti attrezzate per ufficio e richiedere una quotazione vai su http://www.linekit.com/pareti-attrezzate.
Pareti attrezzate ufficio: definizioni
Le pareti interne mobili o amovibili sono partizioni verticali che hanno la caratteristica di essere totalmente smontabili e rimontabili in altri luoghi con le stesse dimensioni di quello d’origine. Non è necessaria alcuna modifica.
Le pareti interne si dividono in due categorie: le pareti divisorie mobili per ufficio, che hanno come funzione la separazione degli spazi, e le pareti attrezzate ufficio o pareti contenitore, con scopo l’archiviazione o contenimento, oltre alla separazione degli ambienti.
A loro volta, le pareti attrezzate si dividono in due macro-gruppi:
1. Pareti interne mobili divisorie a contenitore: ovvero strutture indipendenti che fungono da separatori di spazi. Tutti i componenti strutturali sono a vista, anche la facciata posteriore.
2. Pareti interne attrezzate a muro: costituite dagli stessi elementi della versione precedente, ma con montaggio semplificato. Infatti non dispongono della facciata posteriore a vista, ma le pareti sono utilizzate come rivestimento murale.
Pareti attrezzate ufficio: investimento iniziale e risparmio economico
I muri e le pareti in cartongesso costituiscono i principali competitors delle pareti interne mobili e le pareti attrezzate per ufficio.
Tuttavia tra una scelta e l’altra, la redditività totale del progetto cambia notevolmente ed è importante comprendere a pieno questo concetto.
Non bisogna intendere l’investimento iniziale come unica spesa da affrontare, sia nel caso delle pareti attrezzate, sia di quelle in cartongesso, ma, a questo, vanno aggiunti i costi successivi di manutenzione, di modifiche, ecc…
Le pareti attrezzate ufficio o mobili non vanno assolutamente comparate, come prezzo, a quello del “mattone”, poiché questo implica una serie di ulteriori costi indiretti.
Per esempio, con quest’ultimo si devono realizzare le pavimentazioni singole per ogni ambiente, rendendo impossibile la realizzazione di un’unica stesura per tutto lo spazio. Lo stesso principio è da considerare anche per soffitti, controsoffitti e opere di finitura.
Anche l’impianto elettrico influisce sui costi di realizzazioni di ambienti con muri divisori.
A tutto questo si aggiunge anche un problema di tempi, sicuramente molto ridotti con l’uso di pareti divisorie e pareti attrezzate ufficio. Non va trascurato, inoltre, l’equipaggiamento necessario per pareti mobili e per pareti in muratura, nettamente differente in numero e ingombro.
La questione economica, però, si fa ancora più chiara quando si considerano dei cambiamenti di layout e i relativi costi nei due casi.
Nel caso di pareti in muratura o cartongesso, si procede con la demolizione del preesistente, l’eliminazione dei rifiuti, la costruzione del nuovo muro e il rifacimento di tutte le finiture architettoniche (pavimenti, soffitti, controsoffitti, murature perimetrali, impianto elettrico).
Con le pareti attrezzate per ufficio, basta smontare la parte che ci interessa, per rimontarla nella nuova posizione stabilita: il costo in questa situazione è ridotto quasi esclusivamente alla manodopera, mentre nel primo caso vanno aggiunti i costi di smaltimento rifiuti, nuovi materiali e una manodopera maggiore.
I cambiamenti nel layout di un ufficio non sono un problema così raro come si potrebbe pensare, ma, anzi, i mutamento sono all’ordine del giorno per motivi vari.
Dati a livello europeo riportano una media del 20% di modifiche annuali rispetto alla disposizione iniziale. Questo comporta uno stravolgimento totale del layout in soli cinque anni. Si pensi quindi a tutti i costi sopra riportati (soltanto astratti e imprecisi), aumentati esponenzialmente.
Oltre a tutto questo, c’è la questione della manutenzione che influisce, anch’essa, sul costo totale del progetto: per la muratura o il cartongesso va calcolata la verniciatura, mentre le pareti attrezzate ufficio in melaminico non ne hanno bisogno pur garantendo una resistenza al tempo di oltre 30 anni.
In conclusione, ci teniamo a sottolineare che il nostro obiettivo, con questo focus sulle pareti attrezzate e il loro risparmio concreto, non è convincere il lettore ad acquistare le pareti attrezzate per ufficio, ma è creare una potenziale clientela informata e consapevole dei vantaggi/svantaggi della scelta che farà.
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